CEMENTI CANALARI
PAGINA IN COSTRUZIONE
Cementi con proprietà farmacologiche sono stati largamente usati in passato. Per lo più contenevano:
Spesso l'effetto era solo sintomatico (ad esempio questo avveniva con i corticosteroidi). Molti di essi esponevano al pericolo di complicanze: effetti tossici sui tessuti e complicanze allergiche. Questo accadeva soprattutto quando venivano usati in assenza di nucleo solido o semisolido dell'otturazione, in condizioni in cui il controllo preciso del posizionamento della massa fluida di materiale era più difficile e l'estrusione più abbondante. Va ricordato che gli antibiotici possono determinare la selezione di batteri resistenti.
Da molti anni le noxae patogene presenti nel canale vengono affrontate nella fase di detersione meccanica e di irrigazione del canale. Vi è attualmente accordo generale sull'utilizzo di cementi inerti, non farmacologicamente attivi. Questi cementi conservano solo un limitato potere irritativo sui tessuti periapicali, che si esprime soprattutto in fase iniziale e si riduce ai minimi termini ad indurimento completato.
Il cemento ha lo scopo di facilitare lo scorrimento della guttaperca, di colmare gli spazi non riempiti dalla stessa, e di creare un microfilm adesivo sulle pareti del canale. Le proprietà ideali di un cemento endodontico sono state descritte da Grossman * nel 1981:
Nessuno dei cementi endodontici oggi disponibili presenta la totalità delle caratteristiche ideali, ma i dati di letteratura evidenziano un miglior comportamento di alcuni di essi rispetto ad altri. Va tenuto presente che spesso la formula dello stesso cemento è stata modificata più volte, senza che ne sia stata mutata la denominazione commerciale. I cementi contenenti idrossido di calcio presentano il problema della rassorbibilità. I cementi tradizionali impiegati da più tempo e più popolari sono quelli a base di ossido di zinco ed eugenolo: esempi di formulazioni sono quella di Rickert (es. Pulp Canal Sealer, ); quella di Wach; quella di Grossman (es. ProcoSol). Accanto ad essi vanno menzionati quelli a base polichetonica (Diaket)) Assai interessanti sono quelli a base di resine epossidiche (AH-26, oggi AH Plus), che presentano una grande tissutropicità e un flow che aumenta notevolmente per effetto del calore, induriscono anche in presenza di umidità, e hanno un certo grado di potere solvente sulla guttaperca.
* Grossman LI. Endodontic Practice, 10th edn. Philadelphia: Lea & Febiger, 1982. |